La tradizione cristiana vuole che nell'anno 813 un eremita di nome Pelagio a Muxia, venisse attirato da alcune strane luci a forma di stella. Interessato dall'insolito fenomeno, scoprì in quel luogo, il Campo di Stelle (dal lat. Campus Stellae – Compostela), una tomba che conteneva tre corpi, uno dei quali aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". Fu ordinata allora la costruzione, in quel posto, di un tempio dove i monaci benedettini nell'893 fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo.
Il pellegrinaggio del Cammino di Santiago è per l’UNESCO, Patrimonio dell'Umanità dal 1985.
La Credenziale per il Cammino di Santiago de Compostela
I Pellegrini che partivano per Compostela, in periodi di guerra e di invasioni, per poter essere ospitati, dovevano avere una “lettera di presentazione” come credenziale del loro peregrinare pacifico e di fede. Questo documento, la Charta Peregrini, o Credenziale del Pellegrino è usato ancor oggi ed è l’unico documento ufficiale che identifica i Pellegrini in rotta verso Compostela.
La Credenziale si presenta come un lungo foglio ripiegato: da un lato ci sono notizie ed informazioni riguardanti il Cammino, dall’altro lato, scritto in latino, oltre allo spazio per inserire i dati anagrafici del Pellegrino e la sua meta (è valida per il Cammino di Santiago, la Via Francigena che arriva a Roma, ad Limina Sancti Petri, e per il Pellegrinaggio verso Gerusalemme al Santo Sepolcro) è poi suddiviso in quadrati, dove le varie strutture ospitanti, pongo il loro “Sello” (in italiano, il timbro).
All’arrivo a Santiago, se avrete i timbri delle strutture degli ultimi 100 km, potrete ricevere la Compostela, ovvero l’attestato in latino che dichiara che siate stati Pellegrini fino a Santiago. La Compostela è gratuita mentre per pochi euro, si può avere anche l’attestato con la Certificazione dei chilometri percorsi.
La Credenziale può essere ritirata direttamente in Spagna, nelle chiese lungo il Cammino (di solito c’è sempre una “Messa del Pellegrino” dopo la quale distribuiscono le Credenziali), oppure potete richiederla in Italia alla Confraternita di San Jacopo: fondata a Perugia da un gruppo di pellegrini, ha l'obiettivo di mantenere il ricordo del loro pellegrinaggio e recuperare la tradizione di una precedente confraternita compostellana presente in città fin dal Trecento; al primo nucleo fondatore, si sono aggiunti presto pellegrini da tutta Italia, tanto da configurarla sempre di più come un’istituzione che ha la sede storica a Perugia, ma con articolazioni su tutto il territorio nazionale. Nel 1989 ha ottenuto il riconoscimento ecclesiastico e dagli anni Novanta è presente con proprie strutture di accoglienza sul Cammino di Santiago e recentemente anche sulla Francigena.
Come richiedere la credenziale per il Cammino di Santiago
Lavorando a Milano, per il ritiro della Credenziale ho inviato il modulo di richiesta, scaricabile QUI, al priore Elena Manzoni di Chiosca (Tel. 02.45480508; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). La Confraternita a Milano si riunisce presso la Chiesa dei SS. Cristoforo e Giacomo, conosciuta come San Cristoforo sul Naviglio Grande (http://www.chiesasancristoforo.it) . La Cerimonia di consegna della Credenziale è affascinante: i Confratelli entrano in chiesa con la loro “divisa”, una tunica bordeaux caratterizzata dalla Concha, la Conchiglia di San Giacomo (volgarmente una cappasanta), il bastone e la bisaccia, simboli del pellegrinaggio, si recita tutti insieme il Rosario in latino e poi i pellegrini in partenza ricevo la benedizione e la protezione di Dio. Molti Pellegrini non sono in realtà cristiani fedeli e praticanti, ma trovo che la partecipazione al rito dia l'idea di quello che poteva essere l’impegno di una volta.
Il fascino medievale del Cammino di Santiago
Durante il mio Cammino, mi sono trovata spesso a pensare a cosa significasse partire in pieno medioevo; certo, fisicamente l’impegno poteva essere meno sentito, non avevano vita sedentaria ed erano sicuramente più abituati a camminare tutto il giorno (io, se va bene, solitamente percorro al massimo 5 km al giorno e sono una che va ancora in stazione a piedi), ma per la propria incolumità...beh quello era un altro mondo. Oggi fortunatamente Italia e Spagna sono in pace, non ci sono dominatori e briganti sul percorso e con Booking.com, TripAdvisor, e mille altri sistemi tecnologici puoi essere sicuro di trovare un letto per dormire ed un posto dove mangiare in ogni momento...ma una volta? La paura di essere uccisi in Spagna durante la dominazione dei Mori, piuttosto che di essere derubati dei pochi averi, doveva essere grande. È per questo che i simboli sono la bisaccia, per portare il minimo essenziale con sé, ed il bastone per proteggersi. A testimonianza del rischio, basta osservare le città principali, la loro urbanistica e l’architettura delle strutture più antiche: i bastioni e le cattedrali, sono sempre fortificate. Oggi esistono fior fior di mappe, che tutti sanno “leggere”, ed abbiamo a disposizione sistemi GPS e cellulari;e per quanto il Cammino sia segnato di frecce gialle e conchiglie, io e la mia compagna di cammino ci siamo distratte, sbagliando strada per tre o quattro volte: chissà dove saremmo finite nel medioevo, forse in qualche bosco divorate dai lupi, come Cappuccetto Rosso.