Andersen la definì “il posto più bello del Portogallo”, Lord Byron “il giardino dell’Eden”. Sintra riposa tra le pareti rocciose dell’Estremadura, avvolta da leggende e misteri, ospitando palazzi e residenze nobiliari e l’affascinante castello moresco che si arrampica sulle colline, fondendosi con l’ambiente naturale.

 


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Partiti da Lisbona, prima di dirigerci verso l’Alentejo, facciamo una breve tappa a Sintra, per visitare il Castelo dos Mouros che dall’alto domina la Vila Velha.

Dalla grande piazza in cui sorge il Palacio Nacional de Sintra, il più antico palazzo portoghese, dal gusto arabeggiante,  ci inoltriamo nella città vecchia, da dove imbocchiamo il sentiero che ci porta alll’inizio del grande parco sulle colline. 

Qui, il re Ferdinando II, ispirato dai movimenti romantici, trasformò il territorio secondo il gusto del giardino all’inglese. Passeggiamo all’ombra di grandi e rigogliosi alberi, lungo un sentiero sterrato che, attraversando le due cinte murarie che proteggevano la fortificazione, conduce fino al castello. Incrociamo singolari architetture come la Chiesa di São Pedro de Canaferrim e la Lapide a forma di torre voluta sempre dal Re Ferdinando II per collocare le ossa umane riesumate durante i lavori di restauro della chiesa stessa e dei percorsi del parco, e dopo circa un’ora di cammino tra la lussureggiante vegetazione dove si respira un’aria un po’ fiabesca, raggiungiamo l’ingresso.

Seguiamo il camminamento lungo la cinta muraria che ci porta dall’Alcazaba fino alla Torre Real, ammirando la meravigliosa vista sulla città e sulla valle che arriva fino al mare, mentre in lontananza, sulla cima di una collina, si innalza il curioso Palacio de la Pena, esuberante creazione di Don Fernando de Saxe Coburg y Gotha, massima espressione dell’architettura romantica portoghese, dall’ eccentrico stile eclettico.

L’architettura si fonde magnificamente con il paesaggio, con linee sinuose che seguono i pendii e le risalite, e si dilata tra la vegetazione come se stesse cercando di farsi spazio. 

La nostra mattinata a Sintra si conclude, e riprendiamo il viaggio in direzione Évora, anche se questo affascinante posto avrebbe altro da offrire…ma siate preparati alle orde di turisti, soprattutto in alta stagione!


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