Piccola cittadina polacca, situata sulle sponde del fiume Vistola, Torun è impregnata di un’atmosfera un po’ magica.
Il piccolo centro storico è uno dei complessi urbanistici più importanti della Polonia e del nord Europa, grazie al suo impianto Medievale perfettamente conservato, rimasto integro anche dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che hanno devastato gran parte delle cittadine polacche.
La via principale, Ulica Szeroka, attraversa il centro storico dividendolo nei due principali quartieri Stare Miasto e Nowe Miasto: ad una sua estremità si trovano le rovine dell’antico castello dei Cavalieri Teutonici che fondarono il primo nucleo abitato.
Edifici colorati, in perfetto stile polacco, si raccolgono attorno alla Piazza del Mercato, al Palazzo Municipale e le chiese gotiche arricchiscono il profilo urbano.
Proprio grazie a questa sua conformazione e al suo impianto originale, Torun venne inserita, nel 1997, nella lista dei patrimoni dell’UNESCO.
Passeggiando per le strade di Torun si respira un’aria un po’ fiabesca, e a tratti misteriosa. La gente cammina per le strade, sempre animate, anche in tarda sera, mentre strani personaggi ti invitano a provare ristoranti; tutto è tranquillo. Di tanto in tanto s’incontrano delle singolari statue in bronzo, ognuna con una storia da raccontare: il cagnolino Filus che raccoglie la bombetta del suo padrone, creato dal fumettista polacco Zbigniew Lengren, che apparse sul magazine Przekrój per oltre cinquant’anni; la venditrice di pierniki, i celebri biscotti allo zenzero, simbolo della città; l’asino che porta con se ricordi non troppo felici (altro non è che la riproduzione di uno strumento di tortura medievale); la venditrice di uova vicino al mercato della città nuova e tante altre che non ci si stanca di scoprire.
Mentre esploriamo le vie del centro, è bello scorgere le piccole botteghe artigiane, figlie di una tradizione che rese Torun, insieme a Danzica, uno dei primi centri dell’oreficeria Pomerania e centro dell’arte delle vetrate e dell’artigianato artistico.
Veniamo attirati dalla bottega Intekart, in ulica Szweska, dove una ragazza sta lavorando, appoggiata su un grande bancone immerso in ogni genere di oggetti in vetro: entriamo e con grande gentilezza posa i suoi attrezzi e ci spiega il suo lavoro, mostrandoci il laboratorio.
Se si parla di Torun non si può non fare il nome di Niccolò Copernico, che nacque proprio in questa cittadina il 19 febbraio 1473.
Qui è infatti possibile visitare la sua casa museo, che racchiude una una raccolta di strumenti e documenti astronomici.
Durante la nostra permanenza a Torun ci lasciamo tentare dall’assaggio di specialità locali, tra cui i Pierogi (piatto tipico in realtà di tutto l’est europeo, ma cucinato in divenenti versioni a seconda della zona): simili come idea e come forma al panzerotto italiano, vengono cucinati in centinaia di modi differenti, con ogni tipo di ripieno, sia dolce che salato. Per l’assaggio ci viene consigliato il ristorante Pierogarnia (TripAdvisor QUI), situato proprio nel cuore della città.
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