"La più bella città tra quelle abitate dai mortali": la descrisse così il poeta greco Pindaro. Fondata nel 582 a.C con il nome di Akragas nell' epoca del suo splendore la poleis fu una delle più importanti città della magna grecia, uno dei centri propulsori della cultura ellenica nel Mediterraneo, nonché la quarta città più popolosa del mondo, con circa 200.000 abitanti.

Dopo il dominio dei greci e dei cartaginesi, Akragas venne conquistata nel 210 a.C. dai Romani che la ribattezzarono Agrigentum. Nel VII secolo la maggior parte degli abitanti si trasferì, ancora inspiegabilmente ma probabilmente per ragioni difensive, sulla collina dove sorge la nuova Agrigento. Dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1997, la Valle dei Templi di Agrigento è uni dei siti archeologici più spettacolari del Mediterraneo.Ancora oggi Akragas mantiene diversi primati tra cui quello di sito con i templi dorici meglio conservati al di fuori della Grecia e quello di prima attrattiva turistica della Sicilia, con oltre 600.000 visitatori annui. 

Nel parco si possono ammirare le meravigliose rovine di quella che un tempo fu l'area sacra della città e alcuni templi ancora straordinariamente conservati tra cui: il bellissimo tempio della Concordia che deve il suo sorprendente stato di conservazione ad un intervento del VI secolo d.C che lo trasformò in basilica cristiana; il tempio di Giunone, situato in una posizione privilegiata della Valle, dalla quale si gode di un meraviglioso panorama sulla vallata sottostante; il Tempio di Zeus, eretto dopo la vittoria sui cartaginesi, quello che fu il più grande tra i templi di Akragas; il tempio di Ercole, il più antico, di cui si può ammirare un suggestivo colonnato.

 

Il Giardino della Kolymbethra

All'interno della Valle dei Templi si trova anche il sorprendente Giardino della Kolymbethra, uno splendido spazio verde ricavato in quella che in antichità fu una piscina per la raccolta delle acque. Oggi, proprio lì, vengono coltivate circa 600 piante di agrumi come limoni, arance, mandarini, cedri, chinotti, bergamotti ecc..

"Una piccola valle, che per la sua sorprendente fertilità, somiglia alla valle dell'Eden o ad un angolo della Terra promessa" (Abbot di Saint Non, 1778).

Le prime testimonianze della sua esistenza si fanno risalire al 480 a.C. dove il sito viene descritto come «… una grande vasca…del perimetro di sette stadi… profonda venti braccia… dove sboccavano gli Acquedotti Feaci, vivaio di ricercata flora e abbondante fauna selvatica…»; una vasca per l'approvvigionamento di acqua alla città che presto si trasformò in vivaio per i pesci e che attirò anche animali selvatici rendendo l'arida terra della zona un angolo con una florida vegetazione mediterranea. Nei secoli successivi divenne proprietà della Chiesa che lo trasformò in un agrumeto. Negli ultimi decenni del '900 venne abbandonato fino a che non venne affidato, nel 1999, al FAI che lo riportò all'antico splendore.

 

Informazioni utili per la visita alla Valle dei Templi di Agrigento

La Valle dei Templi è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00. Il costo del biglietto intero, acquistabile direttamente in loco alla biglietteria, (aggiornato al 2019) è di 10 euro. All’ingresso è possibile noleggiare un’audioguida al costo di 5 euro, lasciando un documento. È possibile anche acquistare biglietti cumulativi per la Valle + il Museo archeologico o la Valle + il giardino della Kolymbetra. Il biglietto per il giardino della Kolymbetra può essere acquistato anche separatamente, all’ingresso all’interno del parco. Per la visita, prevedete almeno mezza giornata.

 

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