Quando ti trovi in un posto dove la natura ha colorato delle dolci e morbide colline d’oro e di verde e poi l'uomo ne ha fatto campi di grano, orzo e frumento, quando sei in mezzo a pesanti montagne di argilla bianca che si sgretolano sotto il peso del tempo, della pioggia e del vento, quando sopra hai un cielo azzurro pieno di nuvole bianche e intorno a te macchie gialle di ginestre, qualche paese lontano che si plasma dalla roccia, allora puoi sentirti in Basilicata, in quella Basilicata autentica, dove il tempo non si è fermato, ma semplicemente rallenta;

rallenta per darti l'occasione di godere delle cose semplici, di gustare i sapori di una volta, riscoprendo il piacere della buona tavola; rallenta per farti ascoltare il suono delle campane e respirare l'odore della terra.

 

Il suo paesaggio perfetto la lascia sospesa in una dimensione quasi eterea, in uno degli angoli più intimi della Penisola, che anche Carlo Levi descrisse nel suo "Cristo si è fermato a Eboli”:

"La Lucania mi pare più di ogni altro un luogo vero, uno dei luoghi più veri del mondo […] Qui ritrovo la misura delle cose […] La tensione interna di questo mondo è la ragione della sua verità: in esso storia e mitologia, attualità e eternità sono coincidenti.”

 

Cosa sono i Calanchi Lucani

I calanchi sono delle formazioni geologiche generate da fenomeni di erosione, causati a loro volta dallo scorrimento delle acque su rocce argillose e coperte da scarsa vegetazione: dei profondi solchi nel terreno lungo i fianchi di colline o di monti. In Basilicata si è generata una delle più estese e importanti distese della Penisola, con caratteristiche geologiche uniche e di grande importanza ambientale, paesaggistica, archeologica e culturale. All’inizio del 2011 il Consiglio Regionale di Basilicata ha istituito la Riserva Naturale Speciale dei Calanchi di Montalbano Jonico per la tutela della zona.

 

Cosa vedere nella zona dei Calanchi Lucani

Ci sono delle tappe obbligate per chiunque decida di addentrarsi in questa meravigliosa zona della Basilicata, sconosciuta al turismo di massa:

1) CRACO

La città fantasma, set di numerosi film come “Cristo si è Fermato a Eboli” del 1979, "La Passione di Cristo" del 2004, "Agente 007 - Quantum of Solace" del 2008, "Basilicata coast to Coast" del 2010 e altri, dove è stato istituito un Parco Museale Scenografico: durante tutto l’anno è possibile far visita al vecchio centro storico, prenotando un tour presso la mediateca, al costo di 10 euro, a partire dalle ore 10.00.

2) ALIANO

Il paesino dove lo scrittore Carlo Levi trascorse il suo periodo di confino durante il fascismo, ambientandovi il suo più celebre romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, e luogo in cui volle essere sepolto. Un piccolo borgo arroccato su di un costolone d’argilla, che domina tutta la valle offrendo una vista privilegiata sui calanchi. Lungo le strade, potrete leggere, scritte su targhe appese alle case, alcune righe del famoso romanzo che racconta la vita ad Agliano (così fu chiamato da Levi) che vi farà immergere ancora di più nell’atmosfera silenziosa del posto.

 

3) INVASO DI MONTE COTUGNO

Non perdetevi una passeggiata nei pressi del lago artificiale creato dallo sbarramento del fiume Sinni, che occupa una superficie di oltre 18.000 ettari. Il bellissimo paesaggio naturale di verdi colline che si estendono a perdita d’occhio, che brillano sotto la luce calda del sole, vi stupiranno per la loro bellezza portandovi alla pace dei sensi.

 

4) SENISE

Un borgo a poco più di 300 metri di altitudine, che si sviluppa ai piedi di un castello medievale, in un intreccio di suggestivi vicoli e gradinate che salgono e scendono, accompagnandovi alla scoperta di questa cittadina sospesa nel tempo.

 

Dove mangiare nella zona dei Calanchi Lucani

Lungo la Strada Statale 598, nella Contrada Piano San Vito, nei pressi di Sant’Arcangelo c’è una storica azienda agricola e zootecnica che da qualche anno ha aperto una braceria, gestita da giovani ragazzi del posto, che hanno voglia di mantenere vive le attività e le tradizioni locali, e portare in tavola i veri sapori lucani: “I Sapori dei Briganti” (TripAdvisor QUI).

Potrete ordinare dal menù vari tipi di piatti (anche con offerte vegetariane) oppure scegliere direttamente dal banco macelleria quello che preferite: i prodotti sono di produzione propria (dalla carne, ai salumi, ai formaggi, alle verdure), davvero gustosi e con prezzi ottimi. Il locale è provvisto anche di un portico esterno con i tavoli e un ampio spazio per il parcheggio.

Dove dormire nei Calanchi Lucani

Durante la nostra permanenza abbiamo soggiornato presso l’Hotel Ristorante Mariano (Booking.com QUI) a Stigliano, punto comodo per visitare la zona: il borgo sorge a circa 900 metri di altitudine e domina tutta l’area dei Calanchi. L’Hotel offre camere spaziose, pulite, una buona e varia colazione e un ristorante di buon livello; il personale è molto gentile e saprà farvi sentire a casa e il prezzo delle camere molto buono.