Acque cristalline, caldo, silenzio e un’esplosione di colori: la Isla de Lobos è un piccolo isolotto dell’arcipelago delle Isole Canarie, situato a nord-ovest di Fuerteventura, a 2 Km dalla sua costa e a 8 Km da quella di Lanzarote, dove una natura vulcanica rimane immobile e completa, con le sue rocce nere, la sua terra rossa, il mare azzurro, la sabbia bianca, e verdi arbusti.
Prende il suo nome dai lobos marítimos, i lupi di mare, il nome che i popoli spagnoli davano alle foche monache, che un tempo abitavano l’isola.
Uno luogo incontaminato, oggi completamente disabitato, dove si trova, proprio accanto al Puertito, solo qualche piccola casetta bianca, usata in passato come luogo di pernottamento dai pescatori, e un piccolo ristorante.
L’Isola di Lobos, che fa parte della Riserva della Biosfera di Fuerteventura proclamata dall’UNESCO nel maggio del 2009, ed è Parco Naturale autonomo dal 1994, è una delle zone meglio conservate di tutto l’arcipelago delle Canarie.
Un percorso circolare si snoda lungo tutto il perimetro dell’isola e, nei suoi 7 Km, tocca diversi punti di interesse come le saline di Marrajo, il faro di Martiño, che nel 1865 segnò la prima presenza umana stabile sul territorio, la Playa de la Concha (una bellissima spiaggia di sabbia chiara), piccole lagune e saline naturali.
Il suo punto di massima altezza è a 127 metri, raggiunta con la Montaña de la Caldera, il cono vulcanico dalla cui cima si possono ammirare le due isole maggiori.
Fino al 1968, i suoi unici abitanti furono il guardiano del faro Antonio Hernández Páez (soprannominato Antoñito el Farero) e la sua famiglia. Dopo quella data, il faro fu restaurato e nessuno abitò più l’isola.
Passeggiando lungo il sentiero di terra battuta e sabbia, potete ammirare la straordinaria bellezza della natura, lasciandovi accarezzare dal vento; potete trovare riparo dal sole cocente all’ombra del faro che domina l’isola, dove si trova una piccola targa che ricorda la poetessa e scrittrice Josefina Pla, che lì nacque nel 1903; potete sentire il calore sprigionato dalla terra nel vostro cammino verso il mare.
Il percorso è ben segnalato, e di facile percorrenza, ma non bisogna sottovalutare il caldo e il sole (soprattutto nelle ore centrali della giornata). Per una visita all’Isola de Lobos vi consigliamo di portare con voi acqua - tanta!- e cibo (durante tutto il percorso non si trova nessun punto di ristoro; l’unico ristorante, come già detto sopra, si trova vicino al Puertito, e potrebbe essere necessaria la prenotazione anticipata per sedersi a mangiare), crema solare, un cappello o foulard per coprirvi la testa, scarpe da ginnastica e costume da bagno: alla fine del percorso, potete rilassarvi in una delle sue due spiagge e fare un bagno rinfrescante.
Come raggiungere l’Isla de Lobos?
L’Isola di Lobos è raggiungibile con molti traghetti o taxiboat che partono dal porto di Corralejo, a Fuerteventura. Potete prenotare i biglietti on-line (ma è sconveniente economicamente) oppure comprarli direttamente al porto, dalle numerose compagnie che offrono il servizio (magari il giorno prima).
Il costo del biglietto è di circa 15 euro a persona (prezzo con cui alcune compagnie offrono anche maschera e boccaglio per chi ama fare snorkeling), e il viaggio dura circa 15 minuti. Le corse sono attive tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.