Al ritorno da SaPa, facciamo nuovamente tappa ad Hanoi, la città sull'ansa del fiume, capitale del Vietnam dal 1945, per visitare alcuni degli scenari interessanti che la città ha da offrire. Dopo esserci già addentrati nel quartiere vecchio, con i suoi incredibili vicoli brulicanti di vita, ci dirigiamo nella zona ovest, quella compresa tra la ferrovia e il grande lago.
Essendo arrivati ad Hanoi con il treno notturno partito la sera prima da Lao Cai, ci ritroviamo a girare per le sue strade alle 4.30 del mattino e riusciamo ad assistere all'affascinante risveglio della città, mentre i mercanti iniziano a preparare le loro bancarelle, quando girano le prime biciclette cariche di frutta ancora indisturbate dal traffico, mentre quasi tutte le luci sono ancora spente e si scorge lungo la strada solo la hall illuminata di qualche albergo;
c'è chi spazza con scope di paglia l'ingresso del proprio negozio chi si fuma una sigaretta nella penombra uggiosa di un vicolo, chi inizia a preparare pentoloni di pho bo , la tradizionale zuppa di noodles di riso e manzo, pervadendo l'aria con l'aroma di coriandolo.
Aspettiamo le 8, bevendo un caffè nella sala di un hotel e poi cominciamo il nostro tour a piedi per la città raggiungendo il bellissimo Tempio della Letteratura, fondato nel 1070 dall'imperatore Ly Thanh Tong che lo dedicò a Confucio, e che nel 1076 divenne sede della prima università del Vietnam.
Nell'elegante complesso, a cui si accede tramite un'articolata porta, si può passeggiare nel silenzio, quasi lontani dal caos della città e delle migliaia di motorini che corrono indisturbati oltre le mura.
Dopo una colazione al Chat&Date Cafe (TripAdvisor: QUI), proprio li di fronte, proseguiamo verso la Cittadella Imperiale.
Dichiarata patrimonio dell UNESCO dal 2010 e riaperta al pubblico nel 2012, fu centro del potere militare ad Hanoi per oltre 1000 anni. Sono in corso scavi archeologici per riportare alla luce i resti dei palazzi e dei padiglioni dell' epoca imperiale e sono visibili edifici utilizzati per la gestione delle operazioni militari durante la guerra del Vietnam.
Pranziamo al Nam Long Coffee (assaggiate la macedonia di frutta con yogurt e latte di cocco!) e poi raggiungiamo il Complesso del Mausoleo di Ho Chi Minh, lo statista che guidò il Vietnam all' indipendenza rimanendone presidente fino alla sua morte, nel 1969.
Il fatto che questo sia un luogo pressoché sacro per molti vietnamiti gli conferisce un che di affascinante, ma, anche se molto ben curato e conservato, sicuramente non è una delle attrazioni migliori del Vietnam. È un'area chiusa al traffico dove si trovano giardini botanici e una serie di monumenti commemorativi, edifici e pagode. L'elemento di impatto maggiore è proprio il mausoleo, un monumentale edificio in marmo, costruito tra il 1973 e il 1975, che fa da centro focale di un'enorme piazza vuota dove sventolano bandiere del Vietnam: al suo interno, vengono conservate le spoglie di Ho Chi Minh. All'interno del complesso si trovano la Palafitta di Ho Chi Minh, il palazzo presidenziale, il museo e una pagoda.
Raggiungiamo nel tardo pomeriggio il Tay Ho, il lago occidentale, che con ben 15 Km di circonferenza è il lago più grande di Hanoi.
Lungo le sue sponde si snoda un piacevole sentiero pedonale, che percorriamo fino a raggiungere la Pagoda Tran Quoc, una delle più antiche del Vietnam, risalente al VI secolo, ricostruita nel XV secolo e poi nuovamente nel 1842.
In questo luogo tranquillo, dove si respira un'aria un pó mistica, ci godiamo il nostro ultimo tramonto ad Hanoi, prima di rientrare al nostro Hotel, Hanoi View 2 (TripAdvisor: QUI; mi sento di consigliarlo per un soggiorno ad Hanoi grazie alla sua posizione centrale, belle camere pulite e buona colazione ad un prezzo ragionevole), attraversando il piccolo mercato che si sta svolgendo proprio nella stessa strada, dove viene venduto ogni sorta di cibo...anche cose che a noi, la fame, la fanno passare.
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