Il 22 luglio 2018 sono diventata mamma. Il nuovo arrivo in famiglia non ha frenato in alcun modo la nostra voglia di viaggiare;
l’ultimo viaggio prima dell’arrivo di Sofia, è stato a cavallo tra il settimo e l’ottavo mese di gravidanza, in Basilicata e subito dopo la sua nascita, quando aveva circa 20 giorni, ha trascorso la sua prima notte in agriturismo (certo, non troppo lontano da casa). Sofia è una bambina solare, curiosa e socievole, che ama girare e vedere cose nuove. Viaggiare insieme a lei, fino ad ora, non è mai stato un problema: ovviamente i ritmi rallentano ed è necessario portare qualche borsa in più, ma con un pò di organizzazione, nulla è mai stato impossibile. Premetto che quello che sto per scrivere in questo post, e quello che scriverò in quelli successivi, è frutto della mia personale esperienza: è importante che ogni mamma e ogni famiglia si comporti come meglio crede; essere tranquilli e convinti delle proprie scelte è la cosa più importante. Inoltre, per qualsiasi dubbio, insicurezza o problema è importante chiedere sempre un parere al proprio pediatra o a qualcuno di competente.
Viaggiare nei primissimi mesi
Per viaggiare con un neonato è importante mettere in campo alcune accortezze:
- Se vi muovete in auto, valutate delle mete non troppo lontane, tenendo in considerazione il fatto che il vostro bimbo non potrà rimanere seduto nell’ovetto troppo a lungo. Nei primissimi mesi é consigliabile non fare più di un’ora di viaggio consecutiva; se prevedete spostamenti più lunghi, fate una tappa intermedia di almeno 20 minuti, in cui gli farete cambiare posizione.
- attenzione all’altitudine: è consigliabile, almeno durante il primo mese di vita, non superare i 1000 metri, soprattutto senza sostare a quote intermedie (se siete interessati all’argomento, chiedete maggiori informazioni al vostro pediatra)
- viaggiate in sicurezza, seguendo le indicazioni per l’installazione dell’ovetto; create un clima favorevole all’interno dell’abitacolo, ne troppo caldo, ne troppo freddo, per evitare gli sbalzi termici (e non abusate dell’aria condizionata!)
L’occorrente per viaggiare nei primi mesi
In base a quella che è stata la mia esperienza, ho fatto una lista delle cose che per me sono state indispensabili per viaggiare con Sofia fino ai 6 mesi. I 6 mesi sono un punto di passaggio importante perchè è il periodo im cui, solitamente, comincia lo svezzamento, che sia quello tradizionale o autosvezzamento, e di conseguenza le routine cominceranno a cambiare. Sofia ha mangiato la sua prima pappa proprio mentre eravamo in viaggio in Sicilia perchè aveva deciso che il latte non faceva più per lei e da un giorno all'altro iniziò a rifiutarlo, preferendo frutta e pappe...e non è stato poi un grosso problema.
Ecco l’elenco delle cose che ho utilizzato e che a parer mio sono sufficienti come “armamentario” per poter viaggiare in tranquillità, fino a che il vostro bimbo non comincerà a camminare e a “mangiare come i grandi”. Premetto che Sofia prendeva latte artificiale e ha cominciato con lo svezzamento tradizionale (proprio a causa del suo improvviso rifiuto al latte), ma probabilmente per i bimbi che vengono allattati al seno, sono necessarie ancora meno cose.
Sterilizzatore
Non è altro che un contenitore di plastica dove lasciare in ammollo in acqua con un apposito disinfettante, i biberon e gli altri oggetti che il bambino mette in bocca o usa per mangiare, come il ciuccio, i cucchiai di silicone, i giochi ecc.. Io per comodità ho acquistato quello della chicco che è richiudibile con coperchio (e questo lo rende comodo durante gli spostamenti perchè al suo interno si possono riporre oggetti da tenere separati e in una zona pulita) e ha già uno scovolino in dotazione. Solitamente al suo interno riponevo una scatolina di plastica con all'interno la spugnetta dedicata al lavaggio degli oggetti da sterilizzare (in particolare dei biberon) un barattolino di detersivo per i piatti, lo scovolino e altro materiale. Il liquido per sterilizzare lo trovate nei comuni supermercati o in farmacia. Se a casa è un oggetto che è sempre rimasto praticamente inutilizzato, in favore della classica sterilizzazione nella pentola, in viaggio si è rivelato un oggetto estremamente utile.
Termos
Anche questo è un oggetto estremamente indispensabile per la preparazione del latte, che secondo le regole deve essere preparato con un'acqua con temperatura superiore ai 70°C e deve essere consumato entro massimo 2 ore dalla preparazione, per evitare la proliferazione dei batteri. Trovare posti che possono scaldarti l'acqua non è poi così semplice come sembra (molte volte mi è stato proposto di scaldarla a bagnomaria, immergendo il biberon in un pentolino di acqua calda ma purtroppo questo può andare bene per intiepidire il latte materno ma non per preparare latte artificiale) e certe volte, quando si viaggia, può essere limitante negli spostamenti, soprattutto se il bambino è molto piccolo e mangia ogni 3/4 ore. Ho comprato su Amazon un termos con cui mi sono trovata molto bene, che mantiene la temperatura dell'acqua superiore ai 70°C fino a 8 ore; lo trovate QUI.
Termos pappe
Quando Sofia ha cominciato a mangiare le prime pappe, come vi dicevo, eravamo in viaggio. Un termos che tenesse in caldo la pappa per qualche ora è stato molto utile per non essere costretti a rientrare a casa per il pranzo. Prima di uscire, la mattina, preparavo la base della pappa con il brodo vegetale e la farina di cereali; prima del pasto, aggiungevo l'omogeneizzato. Io ho utilizzato il modello della chicco che contiene al suo interno due scatoline: se una rimaneva vuota, la riempivo di acqua bollente in modo che aiutasse a mantenere la temperatura.
Bollitore
Il bollitore elettrico è stato per noi fondamentale per la preparazione del latte. Ne esistono tantissimi modelli e formati, io ho sempre utilizzato quello della Philips che reputo un ottimo prodotto in rapporto al suo prezzo: lo trovate anche su Amazon QUI.
Teli multiuso
Utilissimi per il cambio pannolino, da appoggiare sul letto per evitare disastri, ma anche in auto o nei bagni pubblici per evitare che il bimbo entri in contatto con superfici sporche. Utili anche da utilizzare come traversina per evitare che durante la notte il bimbo sporchi il letto dell'hotel. Li trovate in tutti i supermercati.
Zaino
Uno zaino capiente dove conservare tutto il necessario per la giornata, dai pannolini, alla copertina, ai vestitini di cambio ai biberon è indispensabile per muoversi avendo sempre tutto a disposizione. Io ho acquistato QUESTO MODELLO su Amazon con cui mi sono trovata e mi trovo tutt'ora benissimo.
Marsupio
C'è chi preferisce la fascia, chi il marsupio, ma sicuramente un'alternativa per trasportare il vostro bimbo senza il passeggino o la carrozzina è decisamente consigliata soprattutto se avete in previsione di addentrarvi nei violetti di qualche cittadina, qualche piccola escursione, o passeggiate su terreni non propriamente piani.
Cuscino a cuneo
Il nostro primo viaggio è stato un viaggio “on the road”, in cui cambiavamo alloggio una volta ogni 2 o 3 giorni, decidendo ad ogni tappa quale sarebbe stata la successiva. Non tutte le strutture che ci ospitavano erano munite di culla, e a dire il vero Sofia era abituata a dormire in un lettino da co-sleeping a fianco del letto, quindi sia per una questione di tranquillità mia sia per comodità durante gli eventuali risvegli notturni, il lettino separato non era una soluzione che prediligevo. Ho trovato comodissimo il cuscino a forma di cuneo da tenere nel centro del lettone o dal lato più esterno quando accanto al letto era possibile avere una protezione che evitasse le cadute: questo cuscino permetteva a Sofia di avere uno spazio suo all’interno del letto e di dormire leggermente inclinata senza l’utilizzo di un cuscino normale, evitando così i possibili rischi. Io ho comprato QUESTO MODELLO su Amazon.
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